Quando si è alla ricerca di una soluzione di energia a vapore per la propria azienda, molto probabilmente vi siete imbattuti in due termini molto comuni:
– generatori di vapore;
– caldaie a vapore.
Con questi due termini, che possono sembrare simili, si indicano due tipologie di soluzioni ben differenti tra loro. Il punto in comune tra queste due attrezzature, è che entrambi i sistemi producono energia attraverso il vapore. Tuttavia, lo realizzano in modi fondamentalmente diversi. Queste differenze, sono le particolarità peculiari di ciascun sistema.
Poiché le caldaie a vapore e generatori di vapore industriale di qualità sono destinati ad essere utilizzati in situazioni molto differenti, è essenziale capire quali sono le differenze prima di ipotizzare un loro acquisto. Proprio per questo, comprendere le peculiari differenze dei due progetti permetterà di fare la giusta scelta.
Che cosa è una caldaia a vapore?
Le caldaie a vapore sono in genere dei recipienti a pressione di grandi dimensioni, che sono in grado di fornire energia alle attività industriali. Riescono a fare questo mediante facendo bollire l’acqua a pressioni subcritiche mediante diversi sistemi di combustione.
La presenza di attrezzature dove è presente acqua ad alta pressione, in alcuni casi può richiedere la presenza di personale specializzato per il suo funzionamento. Le tre parti fondamentali in una caldaia a vapore sono il tubo che rifornisce d’acqua il sistema, la zona dove si riscalda l’acqua e la caldaia vera e propria.
Una volta che si forma il vapore, ottenuto dal surriscaldamento dell’acqua, viene indirizzato dal recipiente a pressione verso uno o più tubi per dare il via al compito per cui è stata creata questa caldaia.
Che cosa è un generatore di vapore?
Rispetto alle caldaie, descritte poco sopra, i generatori di vapore sono realizzati in maniera più semplice, utilizzano una serpentina a singolo tubo. Così come succede per le caldaie a vapore, l’acqua viene surriscaldata fino alla sua trasformazione in vapore e successivamente viene indirizzata in maniera forzata attraverso la serpentina.
Quando l’acqua passa attraverso la serpentina, il calore viene trasferito attraverso i tubi e trasforma l’acqua in vapore. Poiché i generatori non utilizzano un recipiente a pressione di grandi dimensioni, spesso la loro dimensione è inferiore a quella delle caldaie a vapore. Questo, li rende anche una soluzione che raggiunge più velocemente la piena produzione di vapore.
Tuttavia, questa loro caratteristica li porta ad avere costi di produzione di energia maggiori. I generatori hanno bassi tassi di turn-down, e sono quindi meno indicati nel fornire vapore durante i periodi di domanda variabile di vapore.
Vantaggi e svantaggi
Quando si tratta di decidere quale è il sistema più idoneo alla propria azienda, è bene considerare la produzione del vapore e quanto è il proprio bisogno. In base a questi parametri, si potrà decidere quale dei due sistemi è più ideale e permette di avere una migliore gestione tra costo di produzione e utilizzo del vapore.
È bene ricordare, in entrambi i sistemi di produzione del vapore presi in considerazione, di improntare un piano di manutenzione ordinario. Vista la presenza di acqua e calore, la possibilità che si formi del calcare o che si vada ad ostruire un tubo è molto facile.