Articolo pubblicato su “La Stampa”
Egregio direttore,
mi ha lasciato parecchio amaro in bocca l’intervista che il 3 Marzo 2011 il Prof. Umberto Veronesi, uno tra i più illustri scienziati italiani, ha concesso a “La Stampa” sulle questioni legate alla reintroduzione del nucleare in Italia. Veronesi è un oncologo ed è tra i pochi scienziati che, in un paese che conosce poco e poco ama la scienza, ha il privilegio di potersi rivolgere direttamente all’opinione pubblica. Proprio per questo ha anche una responsabilità grande. Il senso di frustrazione che ho provato leggendo l’intervista deriva, più che dalle cose dette dall’intervistato che fanno parte di una ben orchestrata e ben visibile campagna in favore della reintroduzione del nucleare avviatasi da qualche tempo in Italia, dalle cose sottaciute. Vorrei evitare, anche per ragioni di brevità, di avanzare i miei dubbi su diverse affermazioni avanzate dal prof. Veronesi nella sua intervista e limitarmi ad elencare alcune delle cose non dette.